"CARATTERISTICHE TECNICHE"

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Albero dal legno duro, tipico della foresta Chaco-Formosa in America, resistente agli urti ed ai maltrattamenti.

Habitat

punto elenco Altitudine: bassa.
punto elenco Terreno: indifferente al PH, sebbene prediliga terreni calcarei e gli nuocciano quelli umidi.
punto elenco Esposizione: pendii soleggiati e secchi.
punto elenco Precipitazioni/Irrigazioni : moderata umidità.
punto elenco Temperatura: ideale il clima di tipo moderato; sensibile alle gelate.
punto elenco Descrizione: altezza fino a 10 m. ; albero dalla folta chioma, tronco che si divide sin dalla base, corteccia liscia di color grigio, foglie composte da 4/5 coppie di foglioline ovali di tonalità verde intenso. L’infiorescenza dà racemi che spuntano dai vecchi rami e dal tronco.
punto elenco Frutto: legume grosso e duro, di colore scuro e dal sapore dolce in fase di maturazione.

Nome volgare: Carrubo Nero

Nome scientifico: Prosopis Nigra Hieron

Caratteristiche comuni al carrubo bianco (prosopis alba) e carrubo nero (prosopis nigra)

punto elenco Altezza albero: tra 8 e 10 m.
punto elenco Descrizione: chioma poco compatta con ramificazione fin dalla base.
punto elenco Foglie: composte, resistenti, dure, lucide e di forma ovale.
punto elenco Frutti: legumi lunghi, duri, consistenti, stretti.

Caratteristiche del legno: di Prosopis nigra:

Si asciuga con facilità, è compatto e quindi facile da lavorare ancora verde.

Duro da inchiodare, presenta alta abrasività ed è impermeabile.

Ha una notevole resistenza alla flessibilità.

Le caratteristiche fisico-meccaniche di questo legno variano dal carrubo piantato artificialmente a quello nato spontaneamente.

punto elenco Colore: mogano.
punto elenco Odore: tipico e gradevole.
punto elenco Venature: da pronunciate a lievi.
punto elenco Superficie: scura.
punto elenco Grana: nera, diritta.

Usi industriali:

punto elenco Piallatura
punto elenco Estrazione di tannino
punto elenco Segatura di legno per fabbricare mattoni
punto elenco Ceneri con alta percentuale di silicio, adeguata per produrre cementi poveri per la costruzione.

Essiccamento:

necessita di tre mesi di riposo e dopo raggiunge una stabilità volumetrica tale da non subire più alcuna variazione nel tempo.

Combustibili:

Dalla pianta del carrubo è possibile ricavare combustibile sia sotto forma di legna che di carbone; nel 1 caso si ottengono 4.200 joule/Kg dal carrubo bianco e 4.600 joule/Kg. dal carrubo nero , dal carbone si ottengono 6.500 joule/Kg, mentre ogni 4/5 tonnellate di legno si ottiene una tonnellata di carbone.

Contenuto di tannino:

Il tannino, che si ricava dalla corteccia, dalla segatura e dai frutti di quest’albero, è una sostanza destinata a conciare il cuoio.

L’archeologo Boman ha ritrovato questa tintura in delle sepolture aborigene de La Roja; tale ritrovamento evidenzia l’impiego della sostanza anche durante il periodo della civiltà pre-hispanica. Dominguez ha invece analizzato il "Kinal" che il carrubo bianco secreta dalla corteccia dei suoi vecchi rami, anche il suo impiego non è a livello industriale. Questo colore si usa per tingere i tessuti, come avviene a Betlemme e a Cafayate. Il suo principio attivo è l’acido del carrubo che ossidato tinge la lana, il cotone e la seta nei colori nero, grigio-rossiccio, e anche nelle tonalità più chiare. Anche la radice può essere ugualmente impiegata.

Inoltre, grazie alla sua struttura e all’abbondanza del tannino, il legno del carrubo ha un gran resistenza all’esposizione, alle intemperie, al contatto con l’acqua e col terreno. Ideale quindi per ogni tipo di impiego

Durezza

Termine che designa la resistenza del legno. I legni duri sono solitamente accompagnati da un alto peso specifico, pertanto, un legno di buona qualità deve avere una durezza per un valore che può variare da 500 a 1000 Kg/cm2.

Peso Specifico

Durezza

Rigidità

Porosità

Compattezza

Relazione

0,850

900

26

44,5%

55,5%

T/R1,31

Kg./Dm3

Kg./cm2

       

Contrazione Volumetrica

Durante il processo di essiccamento, il legno perde volume e si verifica la cosiddetta contrazione volumetrica in una percentuale che può oscillare dal 2 al 12% , in base al tipo di legno e al grado di umidità.

 

Contrazione totale

Coefficiente di retrattilità

Radial

2,1

6,1

Tang.

3

0,15

Volum.

6,8

0,25

 

Algarrobo Negro

Caroba

Guayabi

Palo Blanco

Pino Parana

Cedro

2,5%

10%

8%

5,8%

7%

7,5%

Esperimento:

Una verifica ai valori sopra esposti e quindi alla resistenza del legno del carrubo ci viene fornita da un esperimento che è stato effettuato realizzando due botti, una col legno di "lenga" e l’altra col legno di carrubo. Le due botti sono state realizzate nella stessa data, conservati per un ugual periodo di tempo senza essere adoperati; si è potuto notare che il recipiente di lenga ha perso due degli anelli che la costituivano e che fra le doghe del fondo c’era una separazione dai 3 ai 10 mm.

La botte di legno di carrubo ha invece ben sopportato tutte le prove a cui è stato sottoposto senza riportate alcun danno né agli anelli, né ad alcuna altra sua parte.

Un esempio pratico ma efficace che dimostra quanto il legno del carrubo sia garanzia di qualità.

Resistenza all’urto

Fra le prove fisico-meccaniche a cui il legno è sottoposto c’è anche quello che misura la resistenza ai macchinari. Lo si effettuata martellando la provetta. La resistenza viene calcolata in una scala di valori da 0 fino a 10.

Un valore inferiore a 5 punti indica che il legno si rompe con relativa facilità, uno superiore a 5 indica che il legno ha una buona resistenza.

Il valore di resistenza dimostrato dal calden (altro albero tipico americano) è di 0,9, quello del carrubo è di 1,70.

 

Resistenza alla flessione

Resistenza del legno ad una forza che tende a fletterla.

 

Il valore è espresso in Kg/cm2.

In teoria quanto più alta è questa cifra , tanto maggiore dovrebbe essere la flessibilità del legno. In pratica però non sempre è così, per esempio il palo blanco (altro albero tipico americano) con 1000Kg/cm2 di resistenza alla flessione si rompe più facilmente del carrubo nero, che ha un coefficiente di 940 Kg/cm2. A questo proposito è utile conoscere il cosiddetto valore "freccia" che indica il grado di pieghevolezza del legno e serve ad ottenere il coefficiente di rigidità che associato a quest’altro dato può meglio determinare la resistenza complessiva del legno.

Coefficiente di rigidità / Urto

Per calcolarlo si utilizzano i valori della rigidità e della rottura per urto, si divide il primo con il secondo per trovare un indice che consideri i due fattori e ne compensi le differenze.

Esistono tipi di legno che presentano un ottimo valore di rigidità ma, che hanno invece un basso valore di rottura all’urto.

Resistenza alla flessione

Resistenza alla rottura per urto

Penetrabilità

Umidità

Rigidità all’urto

940 Kg./ cm2

1,70

Poco penetrabile

Est. Verde 70%

15,2

 

 

 

 

Resistenza all’inchiodatura:

 ottima

 

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